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domenica 6 luglio 2014

L’aifa ordina il ritiro dal mercato 2 farmaci difettosi, un anticoagulante e un anticancro



Farmaco difettoso bloccato dall’AIFA. Divieto di utilizzo del medicinale NOVASTAN 100 della ditta Mitsubishi Pharma Europe Ltd per la non conformità alle Norme di Buona Fabbricazione (Anticoagulazione in pazienti adulti con trombocitopenia di tipo II indotta da eparina, che richiedono una terapia antitrombotica per via par enterale. La diagnosi deve essere confermata mediante il test HIPAA (test dell’attivazione delle piastrine indotta da eparina) o da un test equivalente. Tuttavia, tale prova non deve ritardare l’inizio della terapia.)
NAS nelle farmacie. I Carabinieri del Nas si sono presentati nei depositi farmaceutici e nelle farmacie di tutta Italia per verificare l’avvenuto ritiro dal mercato del medicinale NOVASTAN 100, un medicinale da utilizzare esclusivamente in ambiente ospedaliero e riservato agli specialisti in pneumatologia, fisiopatologia respiratoria, medicina del lavoro, otorinolaringoiatria, pediatria, allergologia. Un comunicato dell’AIFA, l’Agenzia Italiana per il Farmaco che Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” riporta, è eloquente nel precisare che:
” A seguito della notifica di non conformità alle Norme di Buona Fabbricazione, che riguarda tra l’altro la mancanza di un livello adeguato di assicurazione di sterilità, pervenuta dall’agenzia inglese dei medicinali (NIHRA) e conseguente all’ispezione effettuata presso il sito di produzione del medicinale “NOVASTAN 100 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 2,5 ml”, AIC n. 037482015, della ditta Mitsubishi Pharma Europe Ltd, sita a Londra (Regno Unito) e distribuito in Italia dalla ditta Orphan Europe Italy, sita in Segrate (Milano), via B. Cellini, 11 via Orazio, 20/22, ai sensi deIl’art. 142 del D. Lvo n° 219/2006 e per la motivazione sopra evidenziata, si dispone il divieto di utilizzo di tutti i lotti del medicinale sopra riportato, in attesa di aggiornamenti da parte dell’autorità inglese. La ditta Orphan Europe Italy dovrà assicurare l’immediata comunicazione dei divieto di utilizzo, entro 48 ore dalla ricezione della presente a tutti i destinatari dei lotti del suddetto medicinale. Entro 5 giorni la ditta fornirà al|’AIFA le informazioni su eventuali altri lotti interessati. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute é invitato a verificare l’avvenuta comunicazione dei divieto di utilizzo e in caso mancato adempimento da parte della ditta interessata procederà al sequestro del medicinale. In deroga al presente provvedimento e in via del tutto eccezionale, in attesa della produzione di nuovi Lotti conformi alle norme di buona fabbricazione, si autorizza l’utilizzo del medicinale NOVASTAN 100 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino in vetro da 2,5 ml,”.
Ritiro dal commercio del farmaco ARANESP 500 della Amgen SpA. L’Aranesp è un farmaco molto costoso, commercializzato in fiale con dosaggi che variano dai 25 ai 500 mcg per ml. Negli Stati Uniti una confezione di quattro fiale da 100 mcg costa circa 1700 dollari. (Trattamento dell’anemia sintomatica associata all’insufficienza renale cronica (IRC) in adulti e in pazienti pediatrici. Trattamento dell’anemia sintomatica in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia).
I Carabinieri del Nas si sono presentati nei depositi farmaceutici e nelle farmacie di tutta Italia per verificare l’avvenuto ritiro dal mercato del medicinale ARANESP 500, un farmaco che stimola l’eritropoiesi, un processo fisiologico che porta alla produzione di nuovi globuli rossi (GR). La sua struttura chimica e le sue funzioni ricalcano da vicino le caratteristiche tipiche dell’eritropoietina umana, un ormone naturalmente prodotto dal rene che stimola la produzione di eritrociti (GR) nel midollo spinale. L’Aranesp viene prodotto dall’Amgen, un’azienda internazionale specializzata nel campo delle biotecnologie che, con il patrocinio di Lance Armstrong, organizza ogni anno il giro della California, importante tappa nel circuito ciclistico professionistico. L’Aranesp è un farmaco approvato dalla FDA per il trattamento dell’anemia ed in particolare per quelle forme anemiche causate da insufficienza renale cronica o cicli chemioterapici. Il principio attivo che contiene in soluzione iniettabile è chiamato darbepoetina alfa. Rispetto al vecchio Epogen l’Aranesp possiede una durata d’azione tre volte superiore. Grazie a questo nuovo farmaco i pazienti richiedono un numero inferiore di somministrazioni, passando dalle tre ad un unica iniezione settimanale. L’Aranesp è un farmaco molto popolare negli sport di resistenza come la corsa di durata ed il ciclismo. In queste discipline la massima capacità di trasporto dell’ossigeno assume infatti un’enorme importanza ai fini della prestazione atletica. Un test delle urine può comunque smascherare gli atleti che ne fanno uso. Un comunicato dell’AIFA, l’Agenzia Italiana per il Farmaco è eloquente nel precisare che:
“A seguito della comunicazione della ditta concernente presenza di particelle estranee in confezioni del medicinale “ARANESP 500 mcg siringa pre-riempita”, lotto n. 10468913 scad. 05/2015, AlC n. 035691777/E della ditta Amgen SpA, sita in Milano, via E. Tazzoli, 6, ai sensi deI|’art. 70 del D. L.vo 219/2006 e per la motivazione sopra evidenziata, comunicasi il ritiro del lotto del medicinale sopra riportato. Resta inteso che, nelle more del ritiro, il lotto sopra riportato non potrà essere utilizzato. La ditta Amgen SpA dovrà assicurare l’avvenuto ritiro entro 48 ore dalla ricezione della presente comunicazione. Il Comando Carabinieri per ia Tutela della Salute è invitato a verificare l’avvenuto ritiro e, in caso di mancato adempimento da parte della ditta interessata, procederà al sequestro del lotto del medicinale”.
In virtù di tale comunicazione, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita i pazienti a non utilizzare il dispositivo in questione riferito ai lotti di cui al comunicato istituzionale.


Fonte: Aletheia
 

domenica 1 dicembre 2013

LE 11 TRUFFE PIU’ RICORRENTI: QUALI SONO E COME EVITARE L’IMBROGLIO. LEGGERE CON ATTENZIONE



Ecco le 11 truffe più ricorrenti: leggile con attenzione. Se ti dovessi trovare in una situazione simile, potrai evitare l’imbroglio.

GLI ANELLI D’ORO
Una signora di aspetto rassicurante, a volte con accento straniero, ti ferma per strada e ti mostra un anello o delle pietre, a suo dire preziosi. La donna finge di dover raggiungere per un’urgenza il paese d’origine e di non avere denaro per il viaggio. Ti propone quindi di comprare l’anello per pochi soldi.
A volte, per essere più convincenti, interviene anche un complice. Costui, fingendo di essere un gioielliere che casualmente ha sentito la conversazione, si offrirà di controllare l’oggetto e successivamente di acquistarlo. La donna insisterà perché sia tu a comprarlo, cercando di convincerti a pagare del denaro per un oggetto che in realtà non vale niente.

L’EREDITÀ O BENEFICENZA FALSA
Un signore ben vestito, 50/60 anni circa, a volte con accento straniero, si finge un medico o un rappresentante di una casa farmaceutica alla ricerca di un deposito dove donare medicinali a scopo di beneficenza. Ti ferma per strada chiedendoti informazioni su questo deposito, che ovviamente tu non conosci, perché in realtà non esiste. Passa un’altra persona che finge di sapere dove sia il deposito, ma dice che è stato chiuso. La donazione potrà allora avvenire solo tramite notaio, ma con un anticipo in denaro. La persona che ti ha fermato non ha soldi a disposizione, ma ti convince che puoi anticipare tu il denaro per il notaio, contribuendo alla beneficenza e ottenendo anche un piccolo guadagno. Il denaro ti sarà poi restituito. Ti accompagna a prelevare una discreta somma (anche qualche migliaio di euro) e poi ti fa salire sull’auto insieme a lui e al suo complice per andare dal notaio. Durante il tragitto i truffatori fingeranno di ricordarsi che serve una marca da bollo. Si fermeranno allora davanti ad una tabaccheria e ti chiederanno di andare a comprarla. Appena sarai sceso, i due truffatori fuggiranno.
Una truffa molto simile è quella dell’eredità: una persona ti ferma per strada e ti chiede informazioni circa un notaio al quale deve consegnare dei documenti per una ricca eredità. Tu ovviamente non conosci il notaio, perché in realtà non esiste. In quel momento si avvicinerà a voi un complice che, fingendo di essere un passante che casualmente ha sentito la vostra conversazione, dirà di conoscere bene il notaio. Il truffatore cercherà allora di convincerti a consegnare tu i documenti al notaio, in cambio di una ricompensa in denaro che il notaio ti darà non appena avrà ricevuto i documenti. A garanzia della tua onestà, il truffatore ti chiederà una modesta somma di denaro, offrendosi anche di accompagnarti in banca o a casa per ritirare i soldi. Se tu accetterai, dopo averti accompagnato a ritirare il denaro, i due sconosciuti ti chiederanno di entrare in una tabaccheria a comprare delle marche da bollo per il notaio, ma ti consiglieranno di lasciare il denaro in macchina, per prudenza. Quando tu entrerai nella tabaccheria, i due fuggiranno con il tuo denaro.

UN PICCOLO TESORO IN MONETE O FRANCOBOLLI
In occasione di mercati, fiere o altre manifestazioni, persone dall’aspetto distinto ti propongono un grande affare. Generalmente sono monete, francobolli o altri oggetti apparentemente preziosi, ma che in realtà non hanno nessun valore.

ATTENZIONE ALLA FIRMA!
Uno sconosciuto molto cordiale ti ferma per strada e ti chiede di poterti intervistare.
Al termine dell’intervista lo sconosciuto ti chiederà di firmare il foglio dove sono state riportate le tue risposte, per testimoniare che l’intervista è realmente avvenuta.
In realtà, il foglio che firmi è un contratto di vendita e, entro qualche giorno, ti arriverà a casa una richiesta di pagamento.

RIPULIRTI LA GIACCA
Uno o più ragazzi o una donna con bambino ti urtano, facendoti cadere sulla giacca del gelato o del caffè. Poi, con la scusa di aiutarti a ripulire la giacca, sfilano dalla tasca il portafoglio.

SI RICORDA DI ME?
Una donna o un uomo ben vestito e dai modi gentili ti avvicina per strada fingendosi un vecchio conoscente o l’amico di un tuo familiare. In realtà la persona che hai di fronte é un truffatore che molto abilmente riesce a conquistare la tua fiducia. Durante la piacevole conversazione, il truffatore troverà una scusa per chiederti del denaro, lasciandoti in cambio un oggetto prezioso a garanzia del prestito. In realtà l’oggetto che ti ha dato è di poco valore e, una volta avuto il denaro, il truffatore se ne andrà senza tornare.

IL PARENTE RITROVATO
Una coppia di donne vestite in modo elegante e con fare distinto suonano il campanello di casa tua, fingendo che tu sia un loro lontano parente. Una volta entrate in casa, le due donne iniziano a chiacchierare con te parlando di parenti e conoscenti in comune che, grazie a quell’incontro fortunato, potranno finalmente contattare di nuovo. Una volta guadagnata la tua fiducia, con una scusa qualsiasi (ti chiederà per esempio di poter andare in bagno oppure di avere un bicchiere d’acqua), una delle due donne si allontanerà dalla stanza dove siete, mentre l’altra complice continuerà a parlare con te. La donna che si è allontanata andrà nelle camere da letto e, frugando nei cassetti, ruberà tutto ciò che di prezioso riuscirà a trovare. Subito dopo, in modo molto gentile e senza insospettirti, le due ladre ti saluteranno e lasceranno il tuo appartamento.

CONTROLLO DEL DENARO FALSO
Dopo un tuo prelievo di denaro, un finto funzionario della banca suona il campanello di casa tua, dicendo che è necessario verificare il numero di serie delle banconote che hai appena ritirato, perché potrebbe esserci stato un errore.
Se tu gli consegnerai i soldi, il truffatore, facendo finta di controllarli, li sostituirà con banconote false. Fai attenzione perché a volte il truffatore, anziché venire a casa tua, si avvicina a te all’uscita dalla banca o dall’ufficio postale mostrando un tesserino e chiedendo di poter controllare il denaro che hai ritirato per verificare un possibile errore (banconote false, denaro fuori corso).
Anche in questo caso il truffatore si impossesserà del tuo denaro.

FALSI FUNZIONARI
Un falso funzionario si presenta alla tua porta con la scusa di dover fare controlli sulla pensione o sui contributi oppure per controllare il contatore del gas o della luce. In realtà ti convince a consegnargli soldi o ti porta via beni o cose di valore. Ricordati che, prima di fare dei controlli nelle case, gli enti espongono avvisi nel palazzo e che nessun ente ritira denaro a domicilio.

I MAGHI
Hai visto la pubblicità di un mago che sembra in grado di risolvere tutti i tuoi problemi e stai pensando di rivolgerti a lui per avere un aiuto. Non farlo: ci sono truffatori che, presentandosi come maghi o santoni, promettono risultato incredibili in cambio di molto denaro, e invece imbrogliano le persone sfruttandone i momenti di debolezza.

LE TRUFFE ON-LINE
Le truffe on-line sono in continuo aumento e utilizzano sistemi sempre più sofisticati. I truffatori conquistano la tua fiducia introducendosi nei siti che frequenti abitualmente e, inviandoti falsi messaggi, ti chiedono i tuoi dati personali, con il pretesto di una verifica o di un aggiornamento in corso.
Se rispondi, vieni trasferito su una nuova pagina web dove ti viene chiesto di compilare un questionario in cui, insieme ai dati anagrafici, devi indicare password e codice della carta di credito.
Il tipico messaggio è:
“Gentile utente, durante i regolari controlli sugli account non siamo stati in grado di verificare le sue informazioni; in accordo con le nostre regole, abbiamo bisogno di confermarle le sue reali informazioni. È sufficiente che lei completi il modulo che le forniremo. Se ciò non dovesse avvenire, saremo costretti a sospendere il suo account.”
Per prevenire tali fenomeni le compagnie e-commerce hanno adottato delle linee guida che spiegano come non cadere nella trappola.

Per difenderti da queste truffe, puoi seguire questi accorgimenti:
1.    Fai attenzione a non inviare dati personali ed in particolare codici PIN o numeri di carte di credito o di bancomat via mail o attraverso il telefono cellulare.
2.    Se ricevi e-mail dubbie, contatta i mittenti, ma non utilizzare o contattare mai gli indirizzi o i canali forniti nelle e-mail. Ricorda che presso il corpo della Gendarmeria è presente l’Ufficio “Polizia delle Comunicazioni” (0549 88 88 88).
3.    Non aprire e-mail provenienti da indirizzi sconosciuti, in particolare se con allegati.
4.    Non utilizzare password banali come data di nascita, nomi propri di familiari ecc. né, possibilmente, parole presenti sul dizionario.
5.    Cambia le password con una certa regolarità ed evita di annotarle in luoghi facilmente accessibili.
6.    Mantieni costantemente aggiornato il sistema antivirus del tuo personal computer.
7.    Installa un sistema (firewall) che filtra i dati in entrata e in uscita dal tuo computer.
8.    Prima di effettuare acquisti on-line verifica che il sito sia certificato e sicuro e di avere tutte le informazioni sul venditore.
9.    Cerca di pagare gli acquisiti fatti su internet con modalità sicure: in contrassegno, con bonifico bancario o con carte prepagate.


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