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sabato 18 agosto 2012

BAMBINO GLI OFFRE IL SALVADANAIO E IL RAPINATORE RINUNCIA AL COLPO ◄CLICCA X LEGGERE


Un uomo aveva suonato ad un campanello nella cittadina di Schwanewede, vicino Brema, e quando la ragazza all'interno della casa gli ha aperto lui l’ha spinta all'interno e l’ha minacciata con una pistola, intimandole di consegnare i soldi che aveva.

La ragazza però non aveva che i soldi nella borsa, e non sapeva dove trovare altro contante dato che non era lei la proprietaria dell’appartamento: era solo una baby sitter che stava badando ai figli della coppia, che era fuori casa.
La confusione ha svegliato i due bambini (la cui età esatta non è stata diffusa dalla polizia, per non favorirne l’identificazione, ma entrambi con meno di sette anni), che hanno intuito che il rapinatore voleva dei soldi, e gli hanno portato i loro salvadanai.Il rapinatore, un giovane intorno ai vent'anni, a questo punto si è reso conto che il suo era un comportamento orribile, e in preda alla vergogna ha messo via la pistola e se ne è andato via, scusandosi.

A CHI SPETTA L’EREDITÀ IN CASO DI SUCCESSIONE LEGITTIMA

La legge stabilisce le quote spettanti a ciascun erede qualora il defunto non abbia lasciato alcun testamento.


In caso di successione legittima, ossia nel caso in cui il soggetto defunto non abbia lasciato alcun testamento, il patrimonio viene ripartito tra coloro che hanno diritto ad ereditare e sulla base di specifiche quote stabilite dalla legge. In tal caso si segue un principio di gradualità, nel senso che qualora esistano più eredi viene favorito il parente più prossimo, dando sempre la precedenza al coniuge e ai figli.


Al coniuge, inoltre, a prescindere dall'esistenza di altri eredi, sono sempre riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso dei mobili che la corredano, se la casa era di proprietà della persona deceduta o in comproprietà con il coniuge stesso.

Elenco delle quote spettanti a ciascun erede nelle diverse ipotesi possibili:

- coniuge da solo: tutta l’eredità;

- coniuge e 1 figlio: 50% ciascuno;

- coniuge e 2 o più figli: 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli in parti uguali;

- coniuge e ascendenti: 1/3 al coniuge e 2/3 agli ascendenti;

- 1 figlio da solo: tutta l’eredità;

- 2 o più figli: l’eredità si divide in parti uguali;

- ascendenti da soli: l’eredità si divide in parti uguali;

- coniuge, ascendenti e fratelli: 2/3 al coniuge e 1/3 agli altri;

- coniuge e fratelli: 2/3 al coniuge e 1/3 ai fratelli;

- ascendenti e fratelli: l’eredità si divide in parti uguali;

- fratelli: l’eredità si divide in parti uguali;

- altri parenti fino al sesto grado: l’eredità si divide in parti uguali.

IL BIMBO CHE AL SUO FUNERALE RESUSCITA, CHIEDE DELL’ACQUA, PER POI MORIRE DI NUOVO

Un bambino di due anni muore e durante il suo funerale si risveglia, chiede dell’acqua ma poi si riaddormenta per sempre. Il padre crede che si tratti di un caso di malasanità.


In Brasile è avvenuto un episodio che ha quasi del miracoloso. Un vero e proprio prodigio. Un bambino di due anni di nome Kelvin Santos era deceduto in seguito ad una polmonite che gli aveva causato un’insufficienza cardio – respiratoria. Il piccolo, una volta che i medici avevano constatato la morte era stato riconsegnato alla famiglia che ne aveva organizzato i funerali. Il giorno della funzione, poco prima che la bara fosse chiusa il piccolo si sveglia, si siede e chiede al papà dell’acqua davanti agli occhi attoniti dei presenti.


Dopo di che si distende e muore per la seconda ed ultima volta. Il padre ha immediatamente portato il bambino all’ospedale di Belem, dove i medici non hanno potuto che constatare, ancora una volta il decesso, senza riuscire a dare alcuna spiegazione della sua improvvisa e breve “resurrezione”. Secondo il signor Santos quello di suo figlio è stato un caso di malasanità e dichiara di voler andare a fonda nella faccenda per dare giustizia al suo piccolo.


BIMBO DI 2 ANNI MUORE PER 39 MINUTI E POI RITORNA IN VITA


La storia del piccolo Zach Hilary ha davvero dello straordinario, quasi del miracoloso, per chi crede a questo tipo di prodigi. A soli due anni, il suo cuore si è fermato, ma ha ripreso a battere dopo 39 minuti ed è riuscito a sopravvivere. Un giorno, Zach era davanti alla televisione e guardava uno dei suoi programmi di intrattenimento. La mamma passa laddove era il piccolo e lo trova disteso in terra. All’inizio pensava si trattasse di uno scherzetto con lui il figlioletto voleva prendersi gioco di lei, ma poi si accorge che il bambino aveva delle difficoltà a respirare, arrancava e stava male così interviene repentinamente chiama i soccorsi e gli pratica un massaggio cardiaco. Il piccolo viene trasportato d’urgenza in ospedale e durante la corsa in ambulanza, per fortuna, il suo cuore riprende a battere.


Il piccolo Zach si è salvato, ma quei 39 minuti di mancanza d’ossigeno al cervello gli hanno provocato danno non trascurabili. Sono passati 4 mesi e Zach è in fase di recupero. Sta seguendo terapie di riabilitazione che lo rieduchino nel linguaggio e nei movimenti in parte persi. Secondo i medici questo stranissimo episodio è da ricondurre alla “sindrome della morte improvvisa” che colpisce, generalmente, i bambini nei primi anni di vita.

BAMBINO NATO SENZA OCCHI: I GENITORI SPERANO NELL’OCCHIO ARTIFICIALE


Un bimbo nato senza occhi è un dolore immenso per i suoi genitori che non possono smettere di sperare che il progresso nell’ambito della medicina possa salvare la vita del loro piccolo figlio. In Cina, nella regione dello Xinjiang, è nato il piccolo Marwanijun con una gravissima malformazione agli occhi. Il bambino è cieco perché i suoi occhi sono completamente coperti da uno strato di pelle, una sorta di palpebra chiusa in maniera permanente. I medici hanno preso a cuore il caso del piccolo e hanno tentato di scoprire l’entità della sua patologia.


Essi hanno scoperto che puntando una torcia in uno dei due occhi il bambino riesce a vederla attraverso lo strato di pelle, tanto è che ci gioca e la indica. Il piccolo dunque vede ma il suo occhio è troppo sensibile per poter essere “liberato” da quella palpebra sempre calata. Sembra, infatti, che il cristallino non si sia formato e dunque una possibile operazione non migliorerebbe la sua situazione. Ora si spera nell'applicazione di un occhio artificiale che però potrà essere inserito soltanto quando il bambino avrà compiuto 16 anni.



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