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sabato 18 agosto 2012

A 6 ANNI RACCOGLIE 10.000 DOLLARI PER CURARE IL PADRE MALATO DI CANCRO


Drew Cox è un bambino di solo 6 anni, ma quando a suo padre diversi mesi fa è stata diagnosticata una rara forma di tumore, ha deciso che avrebbe fatto qualcosa per aiutarlo, nonostante la sua età.
Il piccolo ha subito capito che servivano dei soldi; ha così allestito in poche ore un piccolo banchetto sulla strada di Gladewater, in Texas, vendendo limonate a 25 centesimi al bicchiere.
In un solo giorno, grazie alla sua simpatia ed al suo dialogare con le persone, il piccolo Drew è riuscito in un'impresa impossibile: incassare la somma di 10 mila dollari.
Il piccolo, sul suo banchetto aveva messo la scritta "Vi prego, aiutate il mio papà", e così facendo ha passato una giornata da vero lavoratore, restando aperto fino a notte fonda ed incassando la somma che gli serviva per curare il padre.
Drew Cox, ora, nel suo paese è considerato come una vera star, ed il padre non può fare altro che essere orgoglioso di lui e delle sue innate doti imprenditoriali.


SERPENTE NELLA CULLA, BEBÈ LO UCCIDE A MORSI



Nel villaggio arabo di Shfaram, vicino a Nazareth, si è verificata una storia davvero singolare, anche se già nella categoria del "strano ma vero".

Il tutto ha avuto come protagonista Imad, un bebè arabo-israeliano di poco più di un anno, che vedendo un serpente intrufolarsi nella sua culla, si è girato con delicatezza e, invece di spaventarsi, l'ha morso con i suoi quattro dentini sulla testa nella maniera più violenta che poteva, lasciandolo privo di vita.
Il padre, seduto su una panchina di fianco alla culla del bambino, si è accorto del tutto solo dopo che Imad si è messo a piangere, cacciando così il serpente morto dalla culla. 
Alla fine si è scoperto che si trattava di una vipera, anche se dalle dimensioni molto ridotte.

AMANDA, CANE CORAGGIO: SALVA I SUOI 5 CUCCIOLI DAL FUOCO E COMMUOVE IL WEB



L'amore materno non esiste solo per gli esseri umani. La prova viene da Amanda, un meticcio di pastore tedesco, che ha rischiato la vita pur di mettere in salvo i suoi cuccioli di appena dieci giorni. Siamo a Santa Rosa de Temuco, in Cile, dove giovedì scorso è divampato un incendio nella casa in cui Amanda viveva con i suoi piccoli. La cagna non ha smesso di correre tra l'abitazione e il camion dei pompieri intervenuti per sedare le fiamme fino a quando non ha portato in salvo tutti e cinque i suoi cuccioli. Una volta terminata l'impresa, si è sdraiata accanto a loro per proteggerli e non li ha lasciati neanche quando sono arrivati i soccorsi veterinari. Uno dei piccoli, Amparo, ha riportato gravi ustioni ed è morto, vegliato fino alla fine da Amanda. Le immagini, pubblicate da un quotidiano locale, hanno commosso non solo gli amanti degli animali.

SERPENTE-PENE: IN BRASILE SCOPERTO UNO STRANO ANIMALE




L'aspetto non è attraente e nemmeno il nome che gli è stato assegnato: “serpente-pene”. Uno strano esemplare faunesco scoperto recentemente in Brasile. Alcuni esperti stavano esaminando una diga idroelettrica quando si sono imbattuti in questo esemplare di cui ancora si stenta a darne categorizzazione. 



Potrebbe essere un raro tipo di salamandra ignoto fino ad oggi o, secondo alcuni scienziati, una specie sconosciuta dei rettili Atretochoana eiselti, meglio note come salamandre, appunto. L'appellativo di “serpente-pene” gli è stato affibbiato a causa della sua forma e colorazione particolari, che lo farebbero somigliare ad un serpente senza occhi e sia all'organo genitale maschile. 


Sono in tutto sei gli esemplari rinvenuti lo scorso novembre. Ma, solo dopo le dovute analisi di laboratorio, solo oggi è stata resa nota quest'unica immagine attraverso le immagini di The Sun. Questo raro animale è stato scovato sul fondale del fiume Madeira, nello stato settentrionale di Rondonia. Dei sei serpenti, uno è morto, mentre gli altri tre sono stati in libertà.


Solo due sono stati prelevati in nome della scienza. Si tratta, infatti, di una scoperta straordinaria che conferma quanto ancora l'uomo debba scoprire del suo stesso pianeta e quanto la Natura preservi nonostante la nostra presenza, a volte invadente.


Si sostiene che il serpente-pene respiri attraverso la pelle e si nutra di piccoli pesci e vermi. Ma c'è ancora molto da studiare. L'Amazzonia è per eccellenza una scatola delle meraviglie che ospita innumerevoli specie animali e vegetali di cui l'uomo deve ancora rendersi conto. 





lunedì 28 maggio 2012

Eliminare i Gonfiori Addominali mangiando ◄ leggi tutto







Uomo o donna: la “pancetta” non è uguale per tutti
Quasi il 10% degli italiani soffre di “pancia gonfia”. Nonostante sia un disturbo molto fastidioso, in Italia è ancora sottovalutato e sono ben poche le persone che chiedono aiuto al proprio medico, farmacista o naturopata di fiducia. Colpisce maggiormente le donne, in particolar modo dopo aver mangiato, in periodi distress intenso e qualche giorno prima del ciclo. Viene percepita una costante sensazione di pienezza che può derivare, nella maggior parte dei casi, da un accumulo di liquidi o aria nell’intestino, più raramente da grasso addominale. Per quanto riguarda gli uomini, invece, la causa della pancia gonfia è quasi sempre un eccesso di adipe che si concentra nella zona del ventre, con conseguente fastidioso gonfiore.

I sintomi e le cause
Chi ha la pancia gonfia si sente appesantito, non riesce a respirare profondamente (cosa fondamentale per ossigenare tutto l’organismo) e ha la sensazione di essere intasato fin dai primi bocconi. Ma, quel che è peggio, questi problemi con il tempo non passano, anzi tendono ad aggravarsi. Molte persone, inoltre, lamentano un rigonfiamento addominale dopo i pasti dovuto al gas prodotto in eccesso dal processo di digestione di alcuni cibi (come i legumi o la frutta consumata a fine pasto).
Le origini del disturbo sono il transito intestinale lento (stitichezza), il sovrappeso e le intolleranze alimentari. In tutti questi casi il problema è legato prevalentemente a uno stile alimentare non corretto (pietanze particolarmente elaborate e salate, fast-food, bevande gassate o un eccesso di pasta, riso o patate, poca acqua ecc.). Anche le fluttuazioni ormonali derivanti dal ciclo mestruale, lo stress prolungato nel tempo e alcuni farmaci, come antidepressivi, antinfiammatori e antibiotici, possono gonfiare l’addome. Infine, dietro la pancia gonfia potrebbero nascondersi altre patologie comuni come la colite, la gastrite e ilcolon irritabile, ma anche l’intolleranza al lattosio o la celiachia. Ecco perché, in ogni caso, il consiglio è di fare una visita dal gastroenterologo per escludere che si tratti di un problema più serio come il colon irritabile o un’altra malattia infiammatoria intestinale da non trascurare.

Cibi Sì
Verdure preferibilmente cotte; frutta lontano dai pasti; cereali e derivati (pane, pasta ecc.) semintegrali o raffinati (biologici è meglio); pesce, carni bianche,uova; legumi con moderazione e solo se tollerati; yogurt; tè verde.

Cibi No
Latte, formaggi e cibi molto grassi in genere; dolcificanti (sorbitolo, mannitolo e prodotti che li contengono, per esempio le gomme da masticare senza zucchero); fibre in eccesso (troppi cibi integrali e verdure crude); alcolici, caffè e bibite gassate.

Inositolo per una pancia piatta

Che cos’è

È una vitamina, la B7, presente naturalmente in alcuni alimenti come: agrumi, avena, crusca, legumi, lievito di birra, germe di grano e noci.

Perché fa bene

Depura l’organismo (fegato e reni), riduce la fame nervosa, l’aerofagia e l’aria intestinale, combatte la stitichezza dovuta a uno scarso movimento intestinale, migliora l’umore e sconfigge lo stress che causa il gonfiore addominale. È utile anche per ridurre il girovita e per depurare l’organismo dopo cure di antibiotici o cortisone.

Come si usa

Da 1 a 4 compresse al dì, lontano dai pasti, con abbondante acqua.

Meno pane e dolci, più proteine e Omega 3 per avere un girovita per fetto e un addome tonico
Mangiamo sempre gli stessi alimenti. E la pancia lievita - Sulle nostre tavole compaiono spesso gli stessi ingredienti/cibi, in forma anche “mascherata”: frumento (pane, pasta, cracker, grissini, biscotti e prodotti da forno vari), latte e derivati (formaggio, yogurt, burro, panna), cibi lievitati o fermentati (prodotti da forno dolci e salati, formaggi ecc.), sale (salumi, formaggi, ancora prodotti da forno ecc.), zucchero e così via. E sono proprio questi i peggiori nemici della nostra linea e del nostro addome, in quando provocano facilmente accumuli di adipe, anche addominale, e gonfiori. E, fatto ancor più grave, sono questi alimenti che predispongono a diabete, ipercolesterolemia, ipertensione e sovrappeso.
Un programma alimentare che risolva il problema della pancia gonfia deve quindi prendere in considerazione la riduzione del consumo di questi cibi, non la loro eliminazione totale, ma una rotazione nel corso della settimana: i cibi “incriminati” possono così essere assunti in momenti predeterminati e sempre con moderazione.
Ricordiamo, inoltre, che l’assunzione di alcuni cibi (anche come monodieta per un giorno), purché tollerati, può favorire la risoluzione del problema. Tra questi, l’ananas (antifermentazioni, vedi anche pagina a lato), l’avena (antirritativa della mucosa), la carota (antifermentazioni), il finocchio (antispastico e antimeteorico), il limone(antifermentazioni), la mela (antisettica, antifermentazioni e utile per l’intestino), il mirtillo (antifermentazioni) e il peperoncino (antifermentazioni e antisettico).

Combina bene i cibi e i gonfiori se ne vanno
Secondo i principi della dieta dissociata (o delle corrette combinazioni alimentari) se ingeriamo due alimenti che richiedono processi digestivi diversi andiamo incontro a un rallentamento della digestione, che compromette l’assorbimento dei vari nutrienti. Tale fatto sarà responsabile di fenomeni come senso di pesantezza, digestione lenta, fermentazione del cibo ingerito, assimilazione parziale dei vari nutrienti, disturbi gastrointestinali (acidità di stomaco, alitosi, flatulenza con gonfiori addominali, stitichezza ecc.).

Di seguito, alcune regole fondamentali per favorire i processi digestivi, che potrete adottare per un certo periodo di tempo, in modo da favorire la risoluzione del vostro problema.

•Evitare di associare tipi diversi di proteine (latte e carne, uova e formaggio, pesce e legumi).

•Non abbinare i carboidrati con la carne.

•Evitare di combinare differenti varietà di carboidrati (semplici e complessi come zucchero e pasta o uva e pane, banana e pane).


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