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martedì 15 ottobre 2013
sabato 20 luglio 2013
I 10 RIMEDI NATURALI PER ELIMINARE IL CATTIVO ODORE DAI PIEDI.
Sapete cosa è la
bromidrosi plantare? Non è una malattia ma il nome scientifico della più comune
“puzza di piedi”, un problema molto fastidioso che interessa tra il 10 e il 20%
della popolazione italiana, soprattutto quella maschile. E in estate si aggrava,
in quanto la sudorazione aumenta per il caldo e i nostri piedi necessiterebbero
di una pulizia ancora maggiore. Si tratta di un fenomeno molto spesso
determinato da una cattiva traspirazione delle scarpe e dalla presenza di funghi
e batteri. In entrambe le circostanze si crea un danneggiamento della pelle,
con decomposizione della cheratina e formazione di ione sulfidrilico (zolfo),
causa del cattivo odore. Igiene a parte, vediamo allora qualche rimedio
naturale che possa limitare questa problematica:
VODKA
Serve per deodorare e rinfrescare. Prendiamo un panno imbevuto di vodka e strofiniamolo sui piedi. Sarà molto efficace sia per l'odore che per i batteri, funzionando (grazie all'alcol) da disinfettante e da antisettico.
Serve per deodorare e rinfrescare. Prendiamo un panno imbevuto di vodka e strofiniamolo sui piedi. Sarà molto efficace sia per l'odore che per i batteri, funzionando (grazie all'alcol) da disinfettante e da antisettico.
ACETO
Lo si può mettere insieme all'acqua in un pediluvio, sia di vino che di mele, per avere un effetto deodorante, ma ricordiamo che contrasta anche funghi e micosi. Versare due parti d'acqua e una d'aceto, dopodichè rimanere con i piedi a mollo per una ventina di minuti.
Lo si può mettere insieme all'acqua in un pediluvio, sia di vino che di mele, per avere un effetto deodorante, ma ricordiamo che contrasta anche funghi e micosi. Versare due parti d'acqua e una d'aceto, dopodichè rimanere con i piedi a mollo per una ventina di minuti.
TE' NERO
Il pediluvio lo possiamo fare anche con il tè nero: basta metterne una tazza in una bacinella d'acqua. I tannini presenti nella bevanda agiranno contro l'odore, contrastando anche la sudorazione eccessiva.
Il pediluvio lo possiamo fare anche con il tè nero: basta metterne una tazza in una bacinella d'acqua. I tannini presenti nella bevanda agiranno contro l'odore, contrastando anche la sudorazione eccessiva.
BICARBONATO DI SODIO
Un'azione efficace la svolge anche il bicarbonato di sodio: versarne un paio di cucchiaini in una bacinella di acqua calda e addio ai cattivi odori. Ma il bicarbonato può essere utilizzato anche per profumare le scarpe e le scarpiere, mettendolo in piccoli sacchetti o contenitori.
Un'azione efficace la svolge anche il bicarbonato di sodio: versarne un paio di cucchiaini in una bacinella di acqua calda e addio ai cattivi odori. Ma il bicarbonato può essere utilizzato anche per profumare le scarpe e le scarpiere, mettendolo in piccoli sacchetti o contenitori.
SALVIA
Questa pianta aromatica ha un forte potere deodorante. Prepariamo un decotto di foglie fresche di salvia, portando a abolizione mezzo litro d'acqua. Lasciamo raffreddare per un quarto d'ora, filtriamo e aggiungiamo il decotto nel pediluvio.
Questa pianta aromatica ha un forte potere deodorante. Prepariamo un decotto di foglie fresche di salvia, portando a abolizione mezzo litro d'acqua. Lasciamo raffreddare per un quarto d'ora, filtriamo e aggiungiamo il decotto nel pediluvio.
AMIDO DI MAIS
L'amido di mais può essere usato per preparare in casa un deodorante in polvere per i piedi, da applicare come borotalco, ma che può anche essere utile per eliminare i cattivi odori dalle suole e dall'interno delle scarpe, oltre che per assorbire il sudore. Per avere un effetto profumato, mischiare un po' di amido di mais con olio essenziale di lavanda o di eucalipto.
L'amido di mais può essere usato per preparare in casa un deodorante in polvere per i piedi, da applicare come borotalco, ma che può anche essere utile per eliminare i cattivi odori dalle suole e dall'interno delle scarpe, oltre che per assorbire il sudore. Per avere un effetto profumato, mischiare un po' di amido di mais con olio essenziale di lavanda o di eucalipto.
PREZZEMOLO
Anche il prezzemolo è un deodorante naturale: un pediluvio con l'aggiunta di un decotto di prezzemolo lascerà i piedi profumati. Come? Basta far bollire una manciata di foglie di prezzemolo fresco in mezzo litro d'acqua, lasciar riposare per 15 minuti e versare il decotto freddo nel catino per il pediluvio insieme all'acqua.
Anche il prezzemolo è un deodorante naturale: un pediluvio con l'aggiunta di un decotto di prezzemolo lascerà i piedi profumati. Come? Basta far bollire una manciata di foglie di prezzemolo fresco in mezzo litro d'acqua, lasciar riposare per 15 minuti e versare il decotto freddo nel catino per il pediluvio insieme all'acqua.
SALE
Mettere del sale da cucina, preferibilmente grosso, in un catino di acqua calda: ora lasciate i piedi in immersione per una decina di minuti. E non dimentichiamo che anche la circolazione ne trarrà giovamento...
Mettere del sale da cucina, preferibilmente grosso, in un catino di acqua calda: ora lasciate i piedi in immersione per una decina di minuti. E non dimentichiamo che anche la circolazione ne trarrà giovamento...
LIMONE
Ottimo deodorante, elimina i cattivi odori dalle mani quando sono venute a contatto con cibi dall'aroma sostenuto. Per combattere il problema dei piedi maleodoranti, basterà strofinarli con alcune gocce di succo di limone o con la parte interna della buccia di un limone spremuto.
Ottimo deodorante, elimina i cattivi odori dalle mani quando sono venute a contatto con cibi dall'aroma sostenuto. Per combattere il problema dei piedi maleodoranti, basterà strofinarli con alcune gocce di succo di limone o con la parte interna della buccia di un limone spremuto.
ZENZERO
Prepariamo un decotto facendo cuocere alcune fettine di zenzero in acqua bollente per 15-20 minuti. Una volta raffreddato, filtriamo e versiamo nell'acqua del pediluvio. Al contempo, ogni sera utilizziamo una piccola quantità di decotto puro per strofinare i piedi.
Prepariamo un decotto facendo cuocere alcune fettine di zenzero in acqua bollente per 15-20 minuti. Una volta raffreddato, filtriamo e versiamo nell'acqua del pediluvio. Al contempo, ogni sera utilizziamo una piccola quantità di decotto puro per strofinare i piedi.
mercoledì 17 luglio 2013
ECCO COME FARE L’ AUTOESAME DEL SENO
L’ autoesame del seno, ovvero l’ autopalpazione
della mammella, oltre ad essere indolore, rapido e non invasivo, è una buona
abitudine che tutte le donne in età fertile dovrebbero avere al fine di una
migliore prevenzione delle patologie al seno.
Ma quali sono le istruzioni corrette
per eseguire l’ esame ?
L’ autopalpazione delle mammelle
andrebbe effettuata almeno una volta al mese da tutte le donne in età fertile
dopo il ciclo mestruale, mentre da quelle in menopausa sempre una volta al
mese, ma nello stesso giorno di ogni mese. L’ esame complessivo ha una durata
di circa 20 minuti e va effettuato servendosi dei polpastrelli di tre dita
della mano, in genere indice, medio e anulare. Per procedere bisogna immaginare
di dividere ogni mammella in quattro quadranti, ognuno dei quali deve essere
esplorato a fondo, fino a raggiungere l’ ascella.
Il test va effettuato in parte in
posizione supina, cioè sdraiata, in parte in piedi. Nella posizione sdraiata,
usando il braccio contrario rispetto al seno che si vuole esplorare, bisogna
premere le dita della mano su ogni quadrante del seno ruotando
contemporaneamente il polso, alla ricerca di possibili irregolarità, come
noduli, addensamenti o zone di tessuto più duro nella mammella. Nella posizione
in piedi, invece, è necessario ripetere il test in 3 posizioni: con le braccia
tese in alto, poi in basso e infine poggiate sui fianchi.
L’ auto esame del seno in posizione
eretta si può, ad esempio, effettuare davanti allo specchio, controllando che
non vi siano alterazioni nel colore, nella superficie della pelle, nel profilo
del seno, e poi, usando sempre il braccio opposto al seno che si vuole
controllare, procedere all’ esame come indicato fin sotto il cavo ascellare.
Infine, è, necessario osservare e tastare anche i capezzoli per rilevare anche
qui l’ eventuale presenza di alterazioni, rientranze, come nel fenomeno del
capezzolo invertito, o secrezioni anomale.
La mammella è infatti costituita da
una percentuale di tessuto adiposo, da una parte di fasci muscolari, detti
pettorali, dai dotti galattofori, dalle ghiandole mammarie e dai linfonodi del
sistema linfatico.
Da un punto di vista strettamente
statistico, in Italia si registrano circa in genere 47 mila nuove diagnosi di
tumore al seno ogni anno, ovvero all’ incirca una diagnosi ogni 15 minuti. Nel
nostro paese, dunque, il cancro al seno è una patologia che colpisce almeno una
donna su 9 nel corso della vita. La diagnosi precoce attraverso le diverse
possibilità di screening è dunque la prima difesa che oggi le donne hanno per
difendersi da questa patologia, insieme ad una alimentazione sana e allo
svolgimento di esercizio fisico.
sabato 18 agosto 2012
BIMBA SENZA MANI VINCE CONCORSO NAZIONALE DI CALLIGRAFIA ◄clicca x leggere
Riesce a vestirsi da sola, ad usare le forbici per tagliare le sue creazioni, usa l'iPod e riesce perfino ad aprire una lattina senza l'aiuto di nessuno
una storia commovente che arriva dall’America quella della piccola Annie Clark, sette anni, che a causa di una malformazione congenita è nata senza entrambe le mani. Una malformazione che se impedisce agli altri bambini di condurre una vita normale, nel caso di Annie non ha impedito alla bimba di cimentarsi in alcune discipline che sembravano rappresentare un ostacolo per lei. Annie, dotata di talento e di una grande forza di carattere, ha vinto un concorso nazionale di calligrafia.
Diverse sue foto, in cui appare vestita di giallo, con un grande fiocco dello stesso colore che le tiene in ordine i lisci capelli corvini, e con una matita, pure gialla, che stringe tra i due moncherini, sono apparse su numerosi giornali di tutto il Paese, dopo che mercoledì le è stato consegnato il trofeo Nicholas Maxim per bimbi con disabilità, indetto con una dotazione di mille dollari da una casa editrice.
La storia sta emozionando letteralmente l’America, anche perchè la piccola Clark che vive a Pittsburgh, in Pennsylvania, non solo sa scrivere, ma fa tutto quello che i suoi coetanei riescono a fare. Annie, infatti, riesce a vestirsi da sola, ad usare la forbice per tagliare le sue creazioni, usa l’iPod e riesce perfino ad aprire una lattina senza l’aiuto di nessuno. Il suo sogno è diventare una scrittrice ed ora grazie ai 1000 dollari vinti al concorso, potrà realizzare il suo sogno.
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